2 Giugno: Festa della Repubblica

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Il 2 Giugno del 1946 tutti gli italiani furono chiamati alle urne per una scelta importantissima sul futuro dello Stato:  la Monarchia o la Repubblica? (Si votò anche per l’elezione dell’Assemblea costituente).
Il referendum si concluse a favore della Repubblica con il 54,27% dei voti; la Monarchia guidata dai Savoia aveva infatti perso il consenso di molti.
Gli esiti catastrofici della guerra da poco conclusa e della dittatura fascista, che ancora perseguitavano gli italiani, avevano portato i governanti ad esprimere la necessità di un cambiamento istituzionale, che ritenevano avrebbe portato un miglioramento per la Nazione. La scelta fu affidata ai cittadini.
Il nostro concittadino ultracentenario Nicola Fusiello ha affermato: “Ho votato la Repubblica perché la Monarchia non funzionava più”. E’ vero, il re Vittorio Emanuele III non oppose alcuna resistenza al Fascismo, anzi spesso favorì le azioni totalitarie di Mussolini; inoltre, durante la Seconda Guerra Mondiale, impauritosi all’arrivo degli alleati, si rifugiò a Brindisi, lasciando  il Paese in balia del conflitto. Questi comportamenti assolutamente poco consoni ad un sovrano portarono molti italiani a preferire la forma di governo repubblicana, verso cui nutrivano moltissime speranze di libertà e democrazia.
Questi auspici furono quindi confermati quando nel 1948 la neo-Repubblica promulgò la nostra tanto apprezzata Costituzione. Un documento estremamente equilibrato, completo e altamente democratico che fa dell’Italia uno degli stati più rispettosi del cittadino in tutto il mondo.
Se noi oggi abbiamo così tante libertà dobbiamo essere riconoscenti proprio a coloro che quel giorno votarono la Repubblica.
Il 2 Giugno del ‘46 è una data importantissima anche perché in quell’occasione, per la prima volta in Italia, poterono votare anche le donne. Dopo secoli in cui le donne, come anche le classi sociali più umili,  avevano lottato per avere il suffragio universale, finalmente tutti gli italiani e tutte le italiane potevano esprimere il loro voto, potevano esercitare concretamente i loro diritti politici.  Quindi festeggiare il 2 Giugno è importante per ricordare la nascita a tutti gli effetti  della nostra democrazia.
Dobbiamo cogliere l’occasione anche per riflettere sull’importanza del voto. Oggi, purtroppo, molti italiani non si recano più alle urne perché sono delusi dalla classe politica attuale e pensano di esprimere la loro protesta in tale maniera. Non è così, perché rinunciare ad esprimere la propria opinione significa rinunciare alla democrazia, forma di governo in cui ogni cittadino può e deve esprimere il suo parere sulla politica. Anche nell’imminenza delle elezioni europee è importante ricordare che i nostri avi hanno lottato aspramente per ottenere uno stato democratico e il suffragio universale, per cui è irrispettoso nei loro confronti non andare a votare.
E’ auspicabile che questa festa della Repubblica sia un’occasione per riflettere sull’immensa fortuna che abbiamo di vivere in una democrazia.
Buona festa della Repubblica!

 

Vincenzo Troia, classe terza

 

 

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