Progetto “Io mi prendo cura” – classe del triennio

Anno scolastico 2022/2023

Studenti classe 3^A

Presentazione

Durata

dal 1 Febbraio 2023 al 10 Giugno 2023

Descrizione del progetto

La Cura – Monologo

 

La cura è tempo, più concretamente definirei la cura come il “porre attenzione” verso chi ci sta a cuore. Tempo e attenzione in questo campo sono direttamente proporzionali tra loro: solo se usati correttamente, è possibile definire il significato di cura.

La cura è empatia. Riuscire a guardare il mondo attraverso gli occhi e il cuore di un altro, provando a custodire i suoi gesti , pensieri , sentimenti, parole , sguardi , comprendendo (letteralmente portando con sé) il tutto. La cura è il tempo inestimabile che diventa incommensurabile (infinito) , riuscendo a racchiudere attenzione ed attesa.

La cura è essere tanti nell’essere uno. La cura è “spendere” quel tempo, che non ritornerà più, per dei veri valori; e non continuando ad aggrapparci a quelli che gli altri ci impongono. Si segue sempre l’altro e non il proprio “io interiore”. La cura è dedicare più tempo a se stessi, in una società che purtroppo non fa altro che metterci fretta in qualsiasi cosa.. ascoltarci e sentirci ascoltati, sentirsi meno soli; è educare se stessi e gli altri, senza farci distrare da influenze esterne.

La cura è benessere che racchiude rispetto sia per noi stessi che per gli altri, e quindi riuscire a trovare un equilibrio tra la realtà interiore e la realtà che ci circonda. Chissà, magari dedicando più tempo a noi stessi anche noi saremo in grado di comprendere gli altri. La cura è prestare attenzione per ciò , ma sopratutto chi , viene trascurato dalla societá, dimenticato, abbandonato a se stesso in balia delle onde, nel bel mezzo di una tempesta.

Bisogna consentire ai giovani di poter diventare curanti di se stessi, e dunque consapevoli dei propri diritti e doveri , e cercare di garantirli per tutti. Non nasceremmo se nessuno si prendesse cura di noi.

La cura è osservare ciò che ci circonda,sperimentare nuove prospettive, allontanarsi dalle proprie interpretazioni. Immaginare di essere un fiore, assaporare quella forma di libertà; non avere braccia e gambe, non potersi muovere, ma percepire comunque l’autonomia del proprio corpo e dei propri pensieri, essere padroni di se stessi. Prendersi cura dei fiori, rispettare la loro essenza, il loro destino.

La cura è custodire idee e valori, nonostante non sapremo mai davvero come custodire noi stessi; ma se solamente imparassimo a non parlare quando tutti parlano, avremmo cura delle nostre idee, per trovare quegli istanti in cui tutti tacciono e noi possiamo dare il nostro contributo, far sentire la nostra voce.

Perché.. anche quando ci si sente soli, smarriti, vuoti e queste sensazioni sembrano farci sprofondare negli abissi più neri, avere cura è ricordarsi che c’è sempre una strada che conduce a casa..

Obiettivi

Prossimamente sarà disponibile il video in cui gli alunni hanno ideato alcune interviste, interrogandosi sul significato stesso di “cura” nella società odierna, e la musica composta ad hoc; i ragazzi interessati si sono distinti per la proficua partecipazione, la costruttiva motivazione e l’originalità dei risultati raggiunti. 

Luogo

Liceo Scientifico "Riccardo Nuzzi"

Via Cinzio Violante 18 - Andria (BT)

Partecipanti

Nell’ambito del progetto “Io mi prendo cura”, realizzato dalla prof.ssa Mariangela Fiorella, con i ragazzi della 3^A, ecco il testo prodotto riflettendo sul concetto di “cura” declinato nell’ambito personale e sociale, anche dialogando con il mondo dell’arte.

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